Osservatorio attento del mondo dell’editoria fotografica è uno dei premi più ambiti per chi fa libri di fotografia e per chi vuole farsi conoscere dagli addetti ai lavori.
EDIZIONI 2005 -2021
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2021 Valeria Cherchi Some of You Killed Luisa Editore The Eriskay Connection editing Photocaptionist design Fabian Bremer
Some of You Killed Luisa ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui la Deutsche Börse Photography Prize ed è tra i migliori foto libri del 2020 per Internazionale, Vogue Italia, Lensculture e PHmuseum.
Some of You Killed Luisa di Valeria Cherchi è un’indagine visuale sulla complessa struttura del fenomeno dei rapimenti in Sardegna, terra d’origine dell’autrice. È una lirica cupa, un’antologia nera dove capitolo dopo capitolo si rincorrono le storie più oscure dell’isola. Il progetto propone una narrazione contemporanea, fatta di ricerca, fotografia e scrittura,per restituire al fruitore la tematica nel modo più completo possibile.Valeria Cherchi in questo libro dimostra di essere un’artista che operando con più medium riesce a dar vita a una ricerca originale e intensa, in sinergia con un design curato ed efficace che rispetta il lavoro e lo valorizza. Some of You Killed Luisa è un prodotto complesso, non facile per le tematiche toccate, ma di grande impatto visivo e narrativo.
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2021 opera autoprodotta, libro d’artista
Aldo Frezza Non correre Editing and layout Massimo Mastrorillo e Pamela Piscicelli Book design David Mozzetta
Molto frequentato dai fotografi, il tema della perdita della memoria è affrontato da Aldo Frezza in una modalità non narrativa ma mimetica: grazie anche alla cura editoriale di Massimo Mastrorillo e Pamela Piscicelli, Non correre restituisce l’incedere della malattia come analogia e metafora, in un libro che dietro la sua apparenza editoriale ordinaria si rivela un percorso di vuoti, di immagini che galleggiano nel biancore, fuggono dalla gabbia della pagina, si rapprendono in sequenze isolate e mute, e in parole sconnesse da qualsiasi discorso. La giuria ha inteso premiare questa coerenza singolare di immagini, layout e contenuto.
La giuria ha voluto conferire una menzione ex aequo ai libri: A Sensitive Education di Francesca Todde, editore Départ pour l’Image Un libro prezioso in cui Francesca Todde descrive come attraverso il ritmo naturale dell’esistenza l’uomo e la natura riescano ad esprimersi liberamente in un rapporto di reciproco scambio e ‘O Post Mio di Francesca Leonardi, Postcart Edizioni Questo libro viene menzionato per la qualità delle foto, la complessità del progetto e la tenacia con cui Francesca Leonardi lo ha affrontato e portato avanti. Un viaggio solitario in quei luoghi dove il silenzio dell’illegalità è assordante. Con attenzione e sensibilità entra in punta di piedi nella quotidianità di una storia. La Leonardi è riuscita a raccontare con leggerezza un luogo abbandonato a se stesso così come i suoi abitanti
Giuria: Mariella Boccadoro, Sarah Carlet, Yvonne De Rosa, Adele Marini, Raffaella Perna, Francesco Rombaldi, Elisabetta Portoghese Bastianelli
La giuria opera autoprodotta, libro d’artista ha voluto conferire una menzione ex aequo ai libri:
UNO SCOMODO, INOPPORTUNO, INVADENTE COMPAGNO DI VIAGGIO/Mrs. J. PARKINSON. AUGURI PAOLO!! di Francesca Di Sopra, con la seguente motivazione “Il libro testimonia come il lavoro con le immagini delle passato, gli archivi privati, le foto trovate, non smetta di costituire, per gli artisti e i fotografi contemporanei, un ambito di ricerca fecondo. In uno scenario della comunicazione contrassegnato dalla simultaneità tra ciò che si vive, si vede e si pubblica, non è certo un caso se la sperimentazione editoriale e le emozioni dell’oggetto-libro, passino spesso proprio da qui: dalla rilettura e dalla riscrittura di un repertorio visivo altrui e fuori dal tempo”
L’ISOLA di Paola Favoino Per l’armonia e l’equilibrio con cui, attraverso un’edizione di squisita fattura, ha saputo dar forma al delicato tema di una rinascita che passa attraverso la riappropriazione del proprio corpo.
Giuria: Michela Becchis, Paolo Cardinali, Matteo Di Castro, Alessandra Mauro, Michele Smargiassi, Elisabetta Portoghese Bastianelli
Un ringraziamento particolare per l’ediione 2021 a Micaela Oggioni Tiepolo, responsabile settore editoria e arte dell’associazione CIVITA, a OF Officine Fotografiche Roma, a S.T. foto libreria galleria e al fotografo Tano D’Amico.
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2020 Marina Caneve Are They Rocks or Clouds? Fw:Books and OTM La questione del paesaggio in un contesto dove l’uomo si trova a confrontarsi da sempre con fenomeni ai suoi occhi catastrofici, come frane e alluvioni, viene affrontata attraverso un’indagine del territorio fatta da una combinazione di foto d’archivio, testi e immagini contemporanee, che si alternano nel libro riproducendo visivamente, attraverso un impaginato fatto di un sovrapporsi e alternarsi di immagini, quella stratificazione della storia e dell’esperienza personale, confermando ancora una volta una coraggiosa sintesi di ricerca e sperimentazione. Chiara Capodici, Paolo Cardinali, Manuela De Leonardis, Daria Scolamacchia, Michele Smargiassi, Elisabetta Portoghese Bastianelli
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2020 LIBRO D’ARTISTA Giulia Iacolutti Casa Azul The(M) éditions / studiofaganel La giuria ha deciso di premiare il volume Casa Azul di Giulia Iacolutti per come il progetto riesce a coniugare la struttura dell’oggetto libro con una tematica di genere che affronta la segregazione femminile e la scissione identitaria in un modo complesso e profondo. Mariella Boccadoro,Yvonne De Rosa, Adele Marini, Alessandra Mauro, Raffaella Perna, Elisabetta Portoghese Bastianelli
La Menzione d’onore va al libro Molti di Antonio Biasiucci con Mimmo Paladino e Valerio Magrelli e il coinvolgimento di Rouaf – profugo curdo, curato dall’officina editoriale ilfilodipartenope per l’alta qualità editoriale del progetto e per la capacità di realizzare un volume corale intorno a un tema di tale stretta attualità. Inoltre, la giuria ha il piacere di segnalare con una Menzione speciale il libroautoprodottoGrūne Linie di Giancarlo Barzagli per l’originalità e la coerenza del progetto, in grado di coinvolgere la lettrice/il lettore in un viaggio che da una passeggiata nella natura porta alla memoria storica e personale.
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2019 La giuria ha deciso di premiare il progetto Auguri di Daniela Ardiri per la delicatezza di approccio al tema della fotografia come traccia e ricordo e dell’archivio fotografico come memoria. Pagina dopo pagina, l’immagine affiora e scompare in un dialogo tra fotografia e disegno attraverso un processo di progressiva sottrazione PREMIO MARCO BASTIANELLI 2019 Piergiorgio Casotti ed Emanuele Brutti , INDEX G, progettato da Fiorenza Pinna e pubblicato da Skinnerboox. La giuria ha apprezzato la coerenza fra la scelta di un argomento concettualmente forte e i linguaggi utilizzati per renderlo visibile. Gli autori hanno saputo raggiungere un equilibrio difficile fra opposti: il bianco e nero e il colore, l’esterno e l’interno, il testo e le immagini. Un design essenziale, tagliente, riesce a restituire la durezza dei confini urbani e razziali, in un progetto che è insieme una indagine su un contesto preciso e una riflessione di portata generale sull’esclusione e sul conflitto sociale.PREMIO MARCO BASTIANELLI 2018 Inmates of the Bolzano-Bozen Penal Institution Realizzato da NICOLÒ DEGIORGIS presso l’istituto penale di Bolzano-Bozen con gli studenti del corso di fotografia. Format: 181 pages, soft cover, 16x24cm Editore: Rorhof All’unanimità la giuria ha riconosciuto in questo volume l’espressione compiuta di un progetto in cui Nicolò Degiorgis incrocia con grande equilibrio pratiche e scopi molto diversi: l’uso della fotografia come strumento di intervento sociale, una riflessione sui linguaggi e i generi della fotografia da un punto di vista decisamente insolito, la coerenza fra forma editoriale e visione dell’autore.PREMIO MARCO BASTIANELLI 2018 Foto di VALENTINO BARACHINI Testi e copywriting di MATILDE VITTORIA LARICCHIA 100 copie numerate e firmate. L’opera, nella concezione grafica, nella qualità delle immagini, nella loro organizzazione in sequenza, trasmette un’urgenza comunicativa che rappresenta uno dei tratti peculiari di un lavoro artistico incentrato sull’autoproduzione, dove è evidente il contatto diretto tra progettualità visiva e proposta editoriale.
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2017 Terre spezzate. Il grande caos del mondo arabo di Paolo Pellegrin e Scott Anderson edito da CONTRASTO Scott Anderson attraverso il suo reportage letterario vuole ricordarci quanto fragile sia il tessuto della società civile, Paolo Pellegrin intraprende una serie di lunghi viaggi in Medio Oriente ed attraverso i suoi reportage cerca di comprendere le primavere arabe. Da queste due visioni una letteraria, l’altra fotografica, di grande potenza descrittiva nasce il libro Terre Spezzate. La difficile scelta tra i molti portfolio di Pellegrin che coprono quattordici anni di viaggi e di lavoro si risolve in una fusione di particolare efficacia tra i due piani narrativi che pure non sono stati sincroni. L’ intera collana IN PAROLE, della casa editrice CONTRASTO, mostra un felice esempio di una nuova tendenza dell’editoria fotografica che ha conquistato un pubblico ampio e composito.
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2017 OPERA AUTOPRODOTTA a Piero Cavagna e Giulio Malfer con il libro TOUCH. Un progetto costituito da un libro e una serie di schede interattive entrambi custoditi all’interno di una scatola di legno profumato. Le immagini dei ragazzi vittime dell’olocausto sono nascoste da una serie di spazi completamente neri che invitano ad essere toccati con un tocco energico. Touch, toccare con le dita, è un ponte che mette in comunicazione persone e storie mediando tra la forma tradizionale del libro e l’interattività dei dispositivi mobili che i ragazzi tengono in mano quotidianamente. Come la luce che viaggia fino a noi nel buio siderale i volti dei ragazzi vittime dell’ olocausto affiorano dal buio sotto le nostre dita e ci illuminano chiedendoci attraverso il ricordo di prenderci cura di loro, di far uscire i loro volti dall’oblio. Il progetto è stato realizzato da Piero Cavagna e Giulio Malfer in collaborazione con i ragazzi di tre istituti scolastici della regione Trentino-Alto Adige /Südtirol. Un progetto impegnativo e coinvolgente, completo ed innovativo nella fotografia, nella grafica come nel contenuto del testo.
OPERA AUTOPRODOTTA DI AUTORE ITALIANO 2016 a Sara Palmieri con il libro LA PLUME PLONGEA LA TETE “Il lavoro di Sara Palmieri affronta poeticamente il labile confine tra visibile ed invisibile con la capacità di suscitare emozione e invita ad entrare nella costruzione editoriale inducendo il lettore /spettatore al dialogo sia concettuale che tattile con l’oggetto di libro d’artista. Convince per la sua capacità di incarnare lo spirito di libertà e sperimentazione che dovrebbe contraddistinguere il self -publishing”. La Giuria: Aniello Barone, Manuela De Leonardis, Niccolò Fano, Simona Filippini, Alessandra Mauro, Lina Pallotta, Elisabetta Portoghese Bastianelli
OPERA DI AUTORE ITALIANO 2016, Antonella Monzoni con il libro FERITA ARMENA, edito da Gente di fotografia Edizioni “Antonella Monzoni con le sue intense e profonde immagini in bianco e nero conduce un’esplorazione nella memoria e nella cultura di un popolo che non ha dimenticato la sua ferita restituendoci con intensità il dramma, la forza e la speranza della comunità armena. Il libro, curato da Gente di fotografia Edizioni, impeccabile nella grafica, è un esempio di reportage contemporaneo di grande spessore.” La Giuria: Andrea Attardi, Giulio Forti, Francesca Orsi, Antonio Politano, Elisabetta Portoghese Bastianelli
PREMIO SPECIALE 2016 con Menzione d’Onore. La giuria ha ritenuto di assegnare un Premio speciale con menzione d’onore a Piergiorgio Branzi con il libro IL GIRO DELL’OCCHIO, edito da CONTRASTO. “Viaggio autobiografico di un grande Maestro della fotografia italiana del Novecento che, oltrepassando con stile e curiosità intellettuale i confini tra pittura, fotografia e reportage sociale si racconta e ci svela, attraverso un raffinato bianco e nero, una stagione importante della cultura italiana e non solo.” La Giuria: Andrea Attardi, Giulio Forti, Francesca Orsi, Antonio Politano, Elisabetta Portoghese Bastianelli
Premio sezione self-published 2015 a Tommaso Tanini / Discipula con il libro “H. said he loved us” Il Premio Marco Bastianelli 2015 sezione self-publishing viene assegnato al libro “H. said he loved us” di Tommaso Tanini / Discipula con la seguente motivazione: “la capacità di accompagnare il lettore attraverso i labirinti di un mondo segreto amalgamando in modo coerente materiali diversi, immagini originali, fotografie di archivio e ritratti, in una sequenza fluida ed emozionante“ GIURIA SELF-PUBLISHING Arianna Catania, Giornalista e Photo-editor, collabora con molte testate nazionali. Alessandra Mauro, Direttore artistico della Fondazione Forma per la Fotografia di Milano e Direttore editoriale della Casa editrice Contrasto. Lina Pallotta, Fotografa campana, insegna fotografia tra New York e Roma. Chiara Capodici e Fiorenza Pinna, creatrici di 3/3, studio di ricerca e realizzazione di progetti fotografici dalla loro progettazione e curatela, alla produzione, programmazione e comunicazione.
Premio Marco Bastianelli 2015 a Lisetta Carmi con il libro “Ho fotografato per capire”, Editore Peliti Associati. Il Premio Marco Bastianelli 2015 è andato a Lisetta Carmi con il libro “Ho fotografato per capire” perché, secondo la giuria, “il libro è lo sviluppo della dichiarazione contenuta nel titolo. Nelle immagini si coglie oltre la forza espressiva e la poesia anche la sfida di Lisetta Carmi ai pregiudizi, andando al di là degli stereotipi, dai travestiti di Genova a Ezra Pound, a scenari da Belfast a Gerusalemme”. GIURIA Piergiorgio Branzi, Fotografo e Giornalista. Manuela De Leonardis, Storico e critico d’arte /critico fotografico, Giornalista, Emilio D’Itri, Fotografo, Direttore di Officine Fotografiche Roma. Giulio Forti, Direttore dell’Editrice Reflex, Fotografia Reflex e Digital Photographer Italia. Antonio Politano, Fotografo e Giornalista, Direttore artistico del Festival della Letteratura di Viaggio. Elisabetta Portoghese Bastianelli, Presidente di giuria.Il volume, edito da Peliti Associati, a cura di Giovanna Chiti, con testi di Antonio Gnoli e Maria Francesca Bonetti, raccoglie, per la prima volta in maniera articolata ed esaustiva, tutto il lavoro di Lisetta Carmi: dalle prime fotografie del 1960, in occasione di un viaggio in Puglia, alle ultime realizzate in India nel 1979. Le immagini testimoniano il desiderio di vicinanza, comprensione e rispetto verso le persone, specie quando costrette in condizione di estremo disagio.
Premio sezione opera prima 2015 a Paolo Marchetti con il libro “Saudade Moon“ Postcart.Il premio della sezione Opera Prima va al libro “Saudade Moon“ di Paolo Marchetti con la seguente motivazione: “Non è facile combinare nello stesso istante fotografico le infinite sfumature della saudade e quelle del mondo brasiliano. Paolo Marchetti, fotografo e reporter romano, ci riesce in questo bel libro interpretando con immagini intense e coinvolgenti, a volte oniriche, lo stato d’animo d’una nazione immensa e in grande trasformazione. Un racconto fotografico che scava in un paesaggio fatto di momenti, luoghi e persone e che, tuttavia, dà allo spettatore la libertà di immaginare i molteplici punti di osservazione”
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2014 LUCA NIZZOLI TOETTI ALMOST EUROPE premio opera prima. Almost Europe è un viaggio alla ricerca dell’Europa lungo la “cortina blu” dell’UE, primo capitolo di un proget- to di cammino e documentazione, un racconto per immagini della vita quotidiana europea, che si sviluppa dall’eterogeneo tessuto sociale, culturale e urbano del vecchio continente. Un pro- getto che vuole stimolare un confronto costruttivo, una riflessione sull’evoluzione delle relazioni tra i luoghi e i loro abitanti, lungo la strada che ci ha portato a trasformarci dall’ Ulisse che eravamo ai turisti all-inclusive che siamo. Questo primo tragitto, da Kaliningrad a Istanbul non èsolo uno sguardo al di là di un confine geo- grafico ma anche temporale, varcato il quale si torna indietro nel tempo, verso un passato dimenticato.
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2014 GIANNI BERENGO GARDIN, IL RACCONTO DEL RISO. Uno dei libri più personali di Gianni Berengo Gardin. Si stacca per la tematica e la realizzazione, dalla pro- duzione abituale dell’autore. E’ un racconto completo ed esaustivo sul mondo delle risaie, ricco di umanità ma anche di contraddizioni. Un soggetto difficile, un paesaggio in piena trasformazione, affrontato con rigore nella analisi e completezza del tema ma anche con sentimento nei confronti dell’essere umano soppiantato dalle macchine.
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2013 MASSIMO SIRAGUSA,TEATRO D’ITALIA. Lo stile personalissimo e raffinato di questo lavoro offre una lettura surreale delle bellezze del nostro paese supportata da un’ispirazione idealistica concretizzata da immagini delicate, trasparenti, quasi eteree, ma sempre nette e rigorose e senza contraddizioni.
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2013 opera prima MATTEO BASTIANELLI,THE BOSNIAN IDENTITY. Il progetto dal quale nasce questo lavoro ha richiesto all’autore quattro anni per essere portato a termine. Documentario sulla ricostruzione della società bosniaca e musulmana dopo una guerra violenta e sanguinaria, con una gamma di immagini di grande potenza descrittiva, narra l’ansia, l’incertezza, i dolori e le speranze di un popolo.
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2012 DARIO COLETTI , OKEANOS & HADES. Il titolo di questo intenso lavoro di Dario Coletti, fotore- porter dallo sguardo umano che da vent’anni ha scelto la Sardegna come luogo d’elezione della sua testimonianza fotografica, richiama i concetti di mare e di sottosuolo, i quali, fortemente intrecciati fra di loro, costituiscono l’es- senza della vita di uomini e donne che popolano la nostra grande isola. In un bianconero dai toni densi il fotografo ci mostra illuminanti sprazzi delle vite e dell’opera di pesca- tori e minatori, gente lontana fra di loro eppure fortemente legata nei destini. Dario Coletti sa essere molto vicino ai suoi soggetti, non solo perché è sempre dentro l’azione, ma perché ancora prima di saper vedere ci dimostra di sapere ascoltare storie e testimonianze”.
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2012 opera prima STEFANO GIOGLI, L’UNICO ERI TU. “L’universo degli adolescenti raccontato attraverso le loro “camerette” in un lavoro di ricerca organizzato in una sequenza di ritratti ambientati nel luogo che più di ogni altro dichiara la loro personalità, il loro immaginario,le loro speranze. Ragazze e ragazzi fra i tredici e i diciannove anni interpretano se stessi all’interno di questo spazio magico,dove gli innumerevoli dettagli, spesso contraddittori,fanno intuire la complessità di anime in formazione.Stefano Giogli è bravo nel creare una diversità visiva all’interno di una serie coerente di fotografie d’interni e ci sorprende piacevolmente per la possibilità a noi offerta di osservare l’intimità senza morbosità ,per uno sguardo su un mondo ancora pulito”
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2011 FRANCO CARLISI , IL VARZER DI UN GIORNO. “Raccogliere un ventaglio di quasi duecento fotografie di matrimonio.Organizzarle in una successione che è in se un racconto senza parole.Chiudere il raggio di azione alla Sicilia non è opera da poco.La raccolta comprende fotografie scattate tra il 1999 ed il 2009, eppure quel sapore di Sud ,quella testimonianza del “giorno più bello”,con protagonisti e comparse senza nome è sempre presente. Da Vittorio De Sica di Matrimonio all’Italiana e questo lavoro ci sono quaranta anni.Ma la sensazione che per certi riti il tempo si sia fermato è forte e tipica di un territorio carico di tradizioni”
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2011 opera prima ALBERTO FURLANI, POP CITY.“Una ricerca città per città da Venezia ad Arles e da Firenze ad Amburgo, mette a confronto persone, architetture e frammenti di colori. Forti. Saturi di blu,di rosso di arancione e nero,colori che danno profondità e spessore ad una serie di immagini scattate con disciplinata creatività per tracciare un percorso visivo insolito nel quale l’osservatore si immedesima ben presto come se una fantasia fosse realtà da toccare con gli occhi. Una edizione rigorosa,ricca ma elegante contiene un lavoro di qualità coerente e personalissima con accenti di Pop Art”
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2010 LUCIA BALDINI , BUENOS AIRES cafè. “Come in un fotoromanzo ancora da inventare,ma che forse qui è inventato,le fotografie di Lucia Baldini e i racconti di Michela Fregona esplorano la vita vera di Buenos Aires fra persone strade,scorci ,caffè e tango.L’impaginazione curata,la qualità della stampa e una studiata cadenza che accompagna le immagini con ottimi testi dal ritmo quasi cinematografico,rendono il libro accattivante ed originale.”
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2010 opera prima PAOLO MAZZO, RADICI DI FERRO. “Dongo la ferriera e il territorio” è il sottotitolo che mette precisamente a fuoco lo spirito di questo volume,che analizza i rapporti fra un sito industriale e i luoghi che lo circondano,formando un tutto indissolubile.La fotografie di Paolo Mazzo, sospese fra rigore documentativo e racconto poetico,descrivono questo mondo sulle sponde del lago di Como,fatto di cupi giochi di luce,paesaggi disanimati,assenze,manufatti e scorie,dietro cui si respira la fatica dell’uomo.Gli ampi testi a cura di Paolo Massimiliano Gagliari,precisano con rigore il quadro sociale e produttivo nel corso del tempo”
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2009, EMILIANO MANCUSO, TERRE DI SUD. “Gli aspetti contraddittori del meridione italiano integrati in una realtà che oscilla tra opulenza e povertà,rito e superstizione,vengono esaltati dall’efficacia di saturi scatti a colori che trasportano su carta una fedele rappresentazione degli ambienti e dei personaggi che li abitano.Una forte quanto acritica visione di un mondo che c’è”
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2009 SANDRO BECCHETTI, PROTAGONISTI. “Una carrellata di ritratti scattati in 45 anni ,con il bianco e nero del titolo e la grana della pellicola a mantenere viva,ma un pò misteriosa la memoria storica di volti famosi di una passata Italia e oltre. Racconto ricco di atmosfere e inquadrature sempre diverse e sempre cariche di contenuto.Con testi brevi a volte taglienti,nell’autore si nasconde un”ladro di anime “con la Leica”
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2008 LUCA CAMPIGOTTO, LE PIETRE DEL CAIRO. L’altissima qualità delle fotografie,l’eleganza del bianconero e la profondità di visione di Luca Campigotto sono esaltate dalla formula editoriale e dalla qualità della stampa. Gli scorci inusuali e fermi nel tempo quando privi di una presenza umana o le ambientazioni in cui i soggetti sono invece parte integrante della scena,forniscono una lettura incisiva dei luoghi”
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2008 opera prima GIUSEPPE DALL’ARCHE, MOLO K MARGHERA. “Un progetto di grande impegno intrapreso e portato a termine con costanza stilistica e lucidità.Sfruttando la ‘naturale’ luce artificiale degli edifici del Petrolchimico,Dall’Arche ha interpretato le strutture nel rispetto delle prospettive.Un lavoro di rara perfezione eseguito in grande formato nel corso di sette anni”
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2007 LUIGI OTTANI NIET PROBLEMA.“Un progetto ambizioso ed impegnativo,portato avanti insieme al giornalista Pierluigi Senatore,che indaga volti e luoghi di una tragedia epocale,con umanità ed onestà intellettuale.L’attenzione per il dettaglio ed il colore contribuiscono a farne un esempio di reportage contemporaneo di ampio respiro”“Un progetto ambizioso ed impegnativo,portato avanti insieme al giornalista Pierluigi Senatore,che indaga volti e luoghi di una tragedia epocale,con umanità ed onestà intellettuale.L’attenzione per il dettaglio ed il colore contribuiscono a farne un esempio di reportage contemporaneo di ampio respiro”
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2007 opera prima ANIELLO BARONE, DETTA INNOMINATA, PELITI EDITORE. “Un bianconero denso e serrato che racconta un quartiere periferico di Napoli,senza cedimenti all’iconografia tradizionale.La sequenza delle immagini,sempre coerente,scandisce frammenti di realtà che vanno ben oltre il luogo dove sono stati catturati”
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2006 EQUAL Ingresso al Lavoro di ENRICO GENOVESI .“un lavoro di documentazione, in un bianconero netto e tecnicamente curato,con inquadrature tese,significative e ricche di spunti originali,di un progetto della Regione Toscana per un laboratorio che mira a favorire l’accesso al lavoro di soggetti svantaggiati.Enrico genovesi fotografo che pone l’uomo al centro del proprio universo culturale,riprende i suoi soggetti senza estetismi fine a se stessi,ma con onestà e rispetto,inserendosi nel solco della grande tradizione italiana del reportage sociale”
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2006 opera prima IVANO BOLONDI, PERCORSI. “Molti viaggiano per il mondo con la macchina fotografica,ma non tutti sono dotati allo stesso tempo di sensibilità e freschezza di visione.Ivano Bolondi,con il suo sguardo colorato ci conduce in un viaggio per i cinque continenti e ci mostra la magnifica diversità degli uomini e delle cose.Lo stile è diretto e non banale,gli effetti visivi non sono gratuiti,ma,soprattutto nelle sue immagini c’è tanta curiosità e voglia di mostrare agli altri ciò che lo ha colpito.E riesce a stabilire questa comunicazione”
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2005, Antonio Biasiucci, RES. La giuria, composta da Gianni Berengo Gardin,Vladimiro Settimelli,Michele Buonanni,Eugenio Martorelli,Sergio Grandi e Giulio Forti, sotto la presidenza di Elisabetta Portoghese Bastianelli. Antonio Biasiucci con il suo forte bianconero conduce una sistematica esplorazione di un modo materiale fatto di cose non certo comuni o ritrovate per andare oltre la materia stessa e proporre un’approfondita contemporanea ricerca psicologica che diventa invito alla riflessione.
PREMIO MARCO BASTIANELLI 2005 opera prima, Stefano De Luigi PORNOLAND. Stefano de Luigi entra negli ambienti della cinematografia pornografica e racconta da dietro le quinte la storia di un’attività particolare. Grazie ad un uso singolare del colore dove esplodono rossi verdi e blu,dipinge il mondo di questi set in modo del tutto originale.
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